ROLLS ROYCE CORNICHE COUPE' PARK MULLINER WARD
ANNO 1971 - PRIMA SERIE - RHD - PARK MULLINER WARD
WORK IN PROGESS - IN RESTAURO CONSERVATIVO COMPLETO - GUIDA A DESTRA
Prima serie del mitico Corniche Coupè del 1971 - completamente rstaurata di esterni ed interni - revisionata meccanica e impianti elettrici - interni nuovi in pelle - auto rara e parrticolare
Si valutano proposte al ribasso solo per prenotazione immediata e consgena concordata entro 2025 -
Acconto 30% sd alla consegna.
Corniche I
Nel 1971 la carrozzeria Mulliner Park Ward, partner ufficiale di Rolls-Royce, presentò una versione coupé della berlina Silver Shadow I. Rispetto al modello d'origine, di cui conservava la meccanica ed il pianale, la nuova nata presentava una linea completamente ridisegnata, ma che riprendeva, soprattutto nel frontale, i concetti stilistici espressi dalle berline. Decisamente diversi invece l'andamento delle fiancate e della coda, nonché il padiglione, ribassato rispetto alle berline. Unico lamierato in comune tra le Silver Shadow e le Corniche, il cofano motore in alluminio.
La Corniche, anche se con altro nome (Silver Shadow Coupé, o Drop-head Coupé), era comunque già sul mercato dal 1967: la nuova denominazione aveva lo scopo di demarcare maggiormente la differenza tra la gamma Silver Shadow a 4 portiere (passo corto o lungo, con o senza divisorio), e la sua versione sportiva. In occasione di questo cambio di denominazione, le due versioni sportive ricevettero anche alcune migliorie meccaniche (motore leggermente potenziato, + 10 cv), e di allestimento: altri dettagli che sottolineavano ulteriormente la maggiore esclusività di queste due vetture rispetto alle berline a 4 porte.
Inserita nel listino ufficiale Rolls-Royce col nome di Corniche FHC (fixed head coupé) e assemblata dalla Mulliner Park Ward, la nuova coupé venne subito affiancata dalla versione cabriolet a 4 posti, denominata Corniche DHC (drop-head coupé).
Queste versioni a due porte chiuse ed aperte, andarono a rimpiazzare nel listino della casa di Crewe le precedenti coupé e cabriolet comunemente note al pubblico come Chinese Eyes (per via dei caratteristici fari anteriori tondi, inseriti in un alloggiamento "a mandorla"), basate sul telaio della Silver Cloud 3ª serie. Unica parte meccanica in comune, il motore 8V di 6230 cm³, poi passato nel 1969, sia sulle berline che sulle versioni a due porte, ad una cilindrata di 6750 cm³.
WORK IN PROGESS - IN RESTAURO CONSERVATIVO COMPLETO -.GUIDA A DESTRA
Si prevede chiusura dei lavori a novembre 2025 - completamente rstaurata di esterni ed interni - revisionata meccanica e impianti elettrici - interni nuovi in pelle - Si valutano proposte al ribasso solo per prenotazione immediata e consgena concordata entro 2025 -
Acconto 30% sd alla consegna